Il primo semestre del 2024 ha segnato un’importante accelerazione nella diffusione del 5G in Italia. Dopo alcuni anni in cui il 5G è stato accessibile solo ad alcuni operatori, infatti, nel corso dei primi mesi del 2024 anche diversi operatori virtuali hanno iniziato a proporre tariffe con 5G incluso e/o opzioni per aggiungere il 5G agli utenti italiani. L’ampia diffusione delle offerte 5G ha permesso di ridurre drasticamente il costo per l’utilizzo della rete mobile di nuova generazione. Rispetto al 2021, infatti, il costo del 5G si è ridotto del 36%.
Accedere al 5G è oggi molto più semplice. Che cosa è il 5G? La rete mobile di nuova generazione sembra oramai pronta a raccogliere definitivamente il testimone dal 4G, sia grazie alla semplicità con cui è possibile acquistare uno smartphone 5G (molti modelli sul mercato supportano questa tecnologia, anche nella fascia bassa del mercato) sia per un notevole aumento del numero delle offerte. Questo secondo aspetto ha registrato una decisa accelerazione nel corso del primo semestre dell’anno.
A partire da febbraio 2024, infatti, il numero di operatori con offerte 5G è cresciuto drasticamente. Dalla fine del 2020, il 5G è stata un’esclusiva di TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Iliad. Negli ultimi mesi, però, il mercato è cambiato completamente con diversi provider virtuali che ora propongono l’accesso alla rete mobile di nuova generazione (Sky Mobile, Spusu, UnoMobile, ho. Mobile, LycaMobile, Tiscali Mobile e PosteMobile).
Ogni operatore segue una propria strategia commerciale, proponendo il 5G con offerte dedicate oppure con opzioni specifiche che consentono di “sbloccare” l’accesso alla rete mobile di nuova generazione. La crescita del numero di operatori con offerte 5G si traduce in un aumento del numero di tariffe a disposizione degli utenti, oltre che in un netto calo del costo medio rispetto agli anni passati. La conferma arriva dai dati raccolti dall’Osservatorio SOStariffe.it. L’indagine ha confermato la possibilità di accedere a offerte sempre più ricche di Giga e, soprattutto, sempre più economiche, con tante possibilità per attivare un’offerta 5G a meno di 10 euro al mese.
Il 5G costa sempre meno
Il numero di tariffe con 5G incluso è aumentato drasticamente ed oggi il mercato propone decine di offerte 5G, con un costo medio nettamente inferiore rispetto al passato. Le rilevazioni di luglio 2024, infatti, confermano che, in media, una tariffa 5G oggi include 211 GB al mese a fronte di un costo di 11,77 euro al mese. Limitando l’analisi alle sole offerte da meno di 10 euro al mese, una “soglia psicologica” ancora di grande rilevanza per il mercato di telefonia mobile, la tariffa media ha ora un costo di 9,09 euro al mese andando a includere ben 192 GB al mese.
È interessante notare anche la differenza con le rilevazioni dell’Osservatorio dello scorso marzo 2024, subito dopo il lancio del 5G da parte dei primi operatori virtuali. La diffusione del 5G ha portato a un calo dei prezzi (a marzo 2024, infatti, il canone medio delle offerte 5G era di 14,21 euro al mese) ma anche dei Giga inclusi (pari, in precedenza, a ben 249 GB). Anche i Giga delle offerte da meno di 10 euro hanno registrato un netto calo rispetto ai 224 GB registrati nel corso del mese di marzo.
Le differenze con i tre anni precedenti
Il cambiamento registrato quest’anno rispetto ai dati degli anni passati è evidente. L’aumento del numero di operatori (e, quindi, del numero di offerte) ha ridotto il costo medio del 5G che, nel 2021, era pari a circa 18,31 euro al mese. Nel giro di 3 anni, quindi, il canone medio delle offerte che includono il 5G si è ridotto del 36%, rendendo molto più accessibile l’utilizzo della rete mobile di nuova generazione. L’evoluzione delle tariffe 5G nel corso degli ultimi anni è riepilogata nella tabella seguente.
EVOLUZIONE OFFERTE 5G 2021 – 2024 | ||
ANNO | GIGA INCLUSI | CANONE MENSILE |
2021 | 101 GB | 18,31 € |
2022 | 150 GB | 15,31 € |
2023 | 177 GB | 17,40 € |
2024 | 211 GB | 11,77 € |
Rilevazioni SOStariffe.it -16/07/2024 sulle tariffe proposte da 11 operatori. Le rilevazioni del 2021 e del 2022 si riferiscono al mese di settembre. Le rilevazioni del 2023 si riferiscono al mese di luglio